Le informazioni personali rappresentano un valore inestimabile. Con il progresso tecnologico e l’aumento della capacità di raccogliere e analizzare grandi quantità di dati, è diventato ancora più cruciale guadagnarsi la fiducia dei consumatori. Tuttavia, nonostante le leggi sulla privacy dei dati siano state introdotte in più di 150 Paesi in tutto il mondo, i consumatori nutrono ancora dubbi sulla sicurezza dei propri dati.
Comprendere il legame tra privacy e tecnologia
Nell’attuale era digitale è importante che gli utenti comprendano il legame tra privacy e tecnologia. L’uso della tecnologia spesso comporta la raccolta, l’archiviazione e l’analisi dei dati personali e, con il progresso tecnologico, la quantità di dati personali generati e raccolti è in costante aumento. Queste domande sono prioritarie per i consumatori preoccupati:
- Come vengono utilizzati i dati?
- Chi vi ha accesso?
- Come si possono proteggere?
Secondo i dati di una recente ricerca, l’81% degli intervistati ritiene di avere scarso o addirittura nessun controllo sulla raccolta dei propri dati. Pertanto, diventa necessario garantire agli utenti il controllo dei propri dati tramite l’adozione di misure adeguate da parte delle aziende, in modo da sviluppare pratiche più responsabili ed etiche che pongano la privacy e la sicurezza degli utenti al primo posto. Tra le principali preoccupazioni dei consumatori vi è il consenso esplicito o la mancanza di esso riguardo alla raccolta e all’archiviazione di dati sensibili, tra cui informazioni finanziarie, cartelle cliniche e comunicazioni private.
Un altro problema legato al consenso al trattamento dei dati personali è rappresentato dalla condivisione degli stessi tra aziende. Tale condivisione, quando non autorizzata, può comportare pubblicità mirate o discriminazioni di prezzo, ma soprattutto espone i consumatori a reati più gravi come il furto di identità. Inoltre, la possibilità di subire violazioni dei dati e attacchi informatici mette a rischio le informazioni personali dei consumatori, che possono essere rubate e utilizzate per scopi malevoli.
La mancanza di trasparenza sull’utilizzo e sulla protezione dei dati dei consumatori da parte delle aziende può rendere difficile per le persone comprendere e controllare appieno la propria privacy. Sebbene il 79% dei consumatori dichiari di sapere come proteggere i propri dati su app, e-mail e account di social media, solo il 40% afferma di controllare regolarmente le proprie impostazioni sulla privacy. Tuttavia, con l’aumento della consapevolezza in merito alla privacy dei dati, le aziende dovranno fare di più per guadagnarsi e mantenere intatta la fiducia dei consumatori.
La fiducia si guadagna
La fiducia è fondamentale in ogni fase del processo di adozione dei dati se un brand vuole proteggere la propria reputazione. Dare priorità alla trasparenza rafforza la fidelizzazione dei clienti, distinguendo il brand in un mercato affollato. È importante sempre considerare la potenziale perdita di clientela, poiché una volta persa la fiducia del consumatore è molto difficile riconquistarla e ciò si traduce in perdite monetarie.
Alcuni esperti ritengono che il problema chiave della fiducia nella tecnologia sia la convinzione che “la tecnologia possa risolvere ogni problema”. Nella maggior parte dei casi la tecnologia funziona perfettamente e sono gli errori umani a causare problemi. Questo non è una giustificazione per evitare di offrire un’esperienza utente impeccabile che si basa sulla trasparenza dall’inizio alla fine. Con oltre il 60% degli americani che incolpa le aziende anziché gli hacker quando si verifica una violazione dei dati, è facile capire perché la fiducia stia alla base delle tecnologie di consumo. Quindi, cosa possono fare le aziende per costruire quell’importantissima fiducia da parte dei consumatori?
Sviluppare politiche sulla privacy chiare e trasparenti
La ricerca sulla privacy dei consumatori condotta nel 2022 da Cisco ha rivelato che la trasparenza è la massima priorità per gli intervistati. Infatti, il 39% ritiene che la possibilità di ricevere “informazioni chiare su come vengono utilizzati i dati” sia l’attività più importante che le organizzazioni possono svolgere per instaurare un rapporto di fiducia con i clienti.
Ecco alcune linee guida utili per creare politiche sulla privacy chiare per la tua azienda:
- Essere semplici e chiari: le politiche sulla privacy possono essere difficili da comprendere. Di conseguenza, è importante mantenerle il più semplice possibile, utilizzando un linguaggio chiaro ed evitando il gergo legale. È inoltre essenziale spiegare se e come vengono condivisi i dati con terze parti.
- Fornire esempi: fornire esempi aiuta i consumatori a comprendere meglio che tipo di dati vengono raccolti e come vengono utilizzati.
- Delineare le misure di protezione dei dati: i consumatori vogliono avere la certezza che i loro dati siano protetti. È fondamentale delineare le misure adottate, come la crittografia, i firewall e i controlli di accesso.
- Rendere le politiche sulla privacy accessibili: le politiche sulla privacy dovrebbero essere facili da trovare e consultare. Nella migliore delle ipotesi, dovrebbero essere ben visibili sul sito web aziendale e disponibili in più lingue, se necessario.
- Aggiornare le politiche sulla privacy regolarmente: le politiche sulla privacy dovrebbero essere costantemente aggiornate per tenere conto di eventuali modifiche alle leggi sulla protezione dei dati, alle pratiche commerciali o a qualsiasi altro cambiamento che possa influenzare la politica stessa.
Agire e comunicare
Per garantire la sicurezza dei dati le aziende dovrebbero adottare un approccio proattivo, condurre regolari valutazioni del rischio per identificare potenziali minacce e vulnerabilità alla sicurezza e implementare le migliori pratiche rivolte ai clienti. Tra queste si possono includere l’autenticazione a più fattori, le disconnessioni automatiche temporizzate e requisiti rigorosi per password sicure, che consentono di offrire una sicurezza e una privacy predefinite per i consumatori. Inoltre, crittografare tutti i dati sensibili in transito e inattivi può aiutare a prevenire l’accesso non autorizzato o il furto di dati. Infine, è importante fornire formazione ai dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza, come identificare ed evitare le potenziali minacce alla sicurezza, come le e-mail di phishing.
Per coinvolgere anche i consumatori nella protezione della loro privacy si possono fornire informazioni su come prestare attenzione ai dati che condividono e sulle impostazioni disponibili sulla privacy. Infine, è di fondamentale importanza instaurare un costante dialogo con i consumatori per rassicurarli circa la privacy dei loro dati. Tra le migliori pratiche in tal senso rientrano:
- Comunicare regolarmente: questo può essere fatto tramite newsletter, blog post o altri canali di comunicazione.
- Offrire controllo e scelta: fornire opzioni come la cancellazione dei dati temporizzata, la rettifica e la portabilità dei dati.
- Sensibilizzazione: educare i consumatori sul tema della privacy dei dati può contribuire a ridurre le preoccupazioni e a instillare fiducia. Fornire informazioni ai clienti su come proteggere le proprie informazioni personali, sui rischi di violazione dei dati e su come assumere il controllo della propria privacy dei dati può essere un passo importante per raggiungere questo obiettivo.
- Reattività: è fondamentale rispondere rapidamente alle domande, ai reclami e alle richieste dei clienti.
- Tenere il passo con le normative in evoluzione: le normative sulla privacy dei dati sono in costante evoluzione. Per garantire che l’azienda sia conforme è fondamentale rimanere costantemente aggiornati. Ciò può contribuire a creare fiducia tra i clienti preoccupati per il trattamento dei loro dati personali.
Il percorso da seguire
Il percorso da seguire richiede un approccio sfaccettato che includa soluzioni tecnologiche e normative al fine di aumentare la fiducia dei consumatori. È necessario prioritizzare gli sforzi di sensibilizzazione per garantire che gli utenti dispongano delle conoscenze e degli strumenti necessari per proteggere la propria privacy. Lavorando insieme, gli stakeholder del settore tecnologico possono creare un futuro più sicuro e rispettoso della privacy di tutti gli utenti.
I brand devono connettersi con i consumatori attraverso interazioni rilevanti e stabilire o ricostruire la fiducia, quando necessario. In Hotwire, collaboriamo con un’ampia gamma di clienti del settore tecnologico per aumentare la fidelizzazione dei consumatori, creare brand awareness e modificare le percezioni. Contattaci per saperne di più!